Quando i/le pazienti iniziano la loro avventura di PMA in una clinica firmano un consenso
informato. In questo modo, si impegnano a farsi responsabili degli embrioni risultanti dal
loro percorso.
Durante la FIV possono infatti formarsi diversi embrioni. In Girexx, gli embrioni non
trasferiti vengono vitrificati (congelamento ultra rapido in azoto liquido) per mantenere
intatto il loro potenziale riproduttivo.
Questi possono essere poi scongelati e trasferiti in cicli successivi quando:
- Non è stato possibile ottenere una gravidanza nel primo ciclo di FIV e si desidera
procedere a un nuovo tentativo.
- La famiglia vuole ingrandirsi dopo un tentativo riuscito.
Cosa devono fare i pazienti con gli embrioni in eccesso?
Sebbene i centri di PMA si occupino della conservazione degli embrioni e dei gameti, sono
i pazienti ad essere responsabili del destino dei propri embrioni vitrificati.
Quando i nostri pazienti, diventati genitori, hanno ancora embrioni vitrificati e non
desiderano utilizzarli per un'altra gravidanza, possono ricorrere a una delle tre opzioni
seguenti:
Donazione di embrioni
La donazione di embrioni permette ai pazienti di donare i propri embrioni soprannumerari
ad altre donne e coppie che desiderano diventare genitori. Questa donazione è anonima,
cioè i pazienti che donano non sono conosciuti dai pazienti che ricevono la donazione.
Per scegliere questa opzione, gli ovuli e gli spermatozoi (che hanno generato gli embrioni)
devono soddisfare i requisiti legali per la donazione di cellule riproduttive (età della donna
al momento del trattamento (<35 anni), sierologie negative, anamnesi familiare, ecc.)
Donazione alla ricerca
Questa opzione è possibile dopo una risposta positiva da parte della Commissione
Nazionale per la Riproduzione Umana Assistita (CNRHA), solo in centri autorizzati e
sotto lo stretto controllo delle autorità sanitarie. Ad oggi, sono pochissimi i progetti di
ricerca autorizzati.
Distruzione degli embrioni
Quando la paziente ha più di 50 anni o quando ci sono ragioni mediche che impediscono
una nuova gravidanza (rischi per la madre e per il futuro bambino), è possibile chiedere la
distruzione degli embrioni soprannumerari.
INFO: Ogni due anni, i pazienti con embrioni vitrificati devono rinnovare e/o
modificare il consenso sul destino dei propri embrioni.
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